lunedì 21 gennaio 2008

Tante cose, ma proprio niente!!!

Esiste qualcosa che avvicina a Dio. Non è la sfrenata ricerca dell'immortalità attraverso le arti tecnologiche. Arrivare in cielo e aldilà di esso e non trovare Dio non significa che non può esistere in un'altra dimensione. Ciò che sentiamo dentro vogliamo costruire fuori. Una pubblicità di uno shampoo ultimamente afferma una frase di questo tipo: "Se ti senti bella fuori, ti senti bella anche dentro." Io ricordavo il contrario come vero. E non sono conservatore o tradizionalista. Volontà e libertà ci avvicinano a Dio. La scelta di come vorremmo che fosse la nostra vita ci avvicina a Dio. Solo sperimentando le occasioni che scegliamo possiamo chiamarle anche sbagli. Può sembrare bigotto e ipocrita ma funziona: molti, e tra i tanti anche ladri e truffatori professionisti, vanno in chiesa a quietare le coscienze. E in modo meccanico avvertono l'assoluzione. Rassicura la chiesa. Perchè è come una famiglia o un gruppo di amici. E rassicurano pure quest'ultimi. Un momento di crisi? E ci affidiamo o all'uno o all'altro o all'altro ancora. Ma in fondo se non volgiamo pentirci della scelta è a noi che chiediamo consiglio. E molto spesso è solo per mancanza di responsabilità o peggio paura che ci affidiamo agli altri. Arrivando adulti e vecchi, sicuri ma senza aver vissuto veramente. Senza aver provato. Perchè è vero quello che diceva un suicida tedesco F.W. Nietzsche, che se guardi l'abisso in fondo è l'abisso che guarda te. L'abisso come espressione di molteplici possibilità. L'abisso come vita che si apre e che prenderà corpo dal nulla solo se scegli che forma darle. Il mondo reale è governato dall'economia, ovvero da relazioni interpersonali fredde e per niente umane. Oggi come ieri. La cambiale è diventata la rata. Ma la sostanza è quella. Se non avesse scelto di scrivere e rischiando riuscire a dire qualcosa di buono ricorderemmo James Joyce solo come un povero alcolizzato. E Nietzsche? Un pazzo suicida. E Dostoevskij? Un poverissimo epilettico. Le scelte sono indirizzate e chi decide di uscire fuori viene insultato in qualche modo. Etichettato. Un paria che non può appartenere alla società. Tutti bendati e ciò che fa massa è ignoranza. E' come se dicessimo in coro sotto una finestra: "Diteci ciò che dobbiamo fare e lo faremo, ma non lasciare a noi la decisione. Rimetto a te la mia volontà e la mia libertà". Posso avere una guida nel mio cammino, non un padrone. E appoggiarmi a questa, ma in fondo obbedire a Dio, e solo a Dio, significa applicare ciò che ci avvicina a lui. Affrontare con volontà e libera scelta la vita. Potremmo capire meglio anche il suo silenzio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti ci sei riuscito, ma adesso che fai? ti fermi?...no dai stavi andando bene...come va?
Qui tutto ok...niente posta...non ti è arrivata?...chi sono?....a Fagi...olino

Anonimo ha detto...

a bella!!bella!simpatica...di quale posta parli?non mi è arrivato niente...non mi fermo...anzi ho molte cose da dire...devo solo organizzarmi!!!e basta con questo Fagi...olino!!!A presto...Cmnq ogni tanto la tua sui miei scritti la puoi dire nel commento!!Ecco...adesso non scrivi più!!!ahahahah

Anonimo ha detto...

Comunque sui tuoi scritti scrivo sempre sul commento...questo chiamasi commento!
Comunque ti ho scritto una mail, leggila...Fagi...........olino!!!!

Anonimo ha detto...

qui non mi arriva nessuna mail...controllo meglio...magari nascosta nella cartella antispam...!!!ma non credo...cmnq a presto...sto per scrivere un nuovo post!!ciao

Anonimo ha detto...

Interesting to know.