domenica 18 maggio 2008

Non ho parole...

Quelle volte che non si ha niente da dire. Perché spesso si ha molto da dire. E si rimane in silenzio perché quelle parole sono come l'anima. Ed è meglio stare zitti. Non è il vuoto che non dà parole. Ma al contrario, troppa voglia di pienezza. Che si consuma in una vita che continua a girare. E l'improvviso, nonostante i nostri programmi, è lì. E non si ha nulla da dire. Quel sole che tanto abbiamo voluto, quella vita che tanto abbiamo sperato di avere, quelle sensazioni che tanto abbiamo bramato sono prorpio qui accanto a noi e noi non ce ne avvediamo. Perché guardiamo oltre, bramiamo e desideriamo sempre qualcosa di più. Una super vita, un super successo, un super amore. In fondo non siamo super. Tutto ciò che è semplice non lo vogliamo. E nonostante diciamo il contrario anche noi veniamo attratti dall'apparenza. Dalle belle macchine, dai vestiti "in" più che dalle persone che lo indossano. Perché vogliamo avere e non più essere. O meglio vogliamo essere ma attraverso l'avere. E' una dura lotta con noi stessi. E' un duro lavoro con noi stessi. Vorrei avere la forza di non appesantirmi con tutto ciò che è materiale. Perché in fondo lo so non mi porterò nulla con me se non le esperienze che segneranno la mia vita, e che mi indirizzeranno verso un'altra vita fino a raggiungere la liberazione dal ciclo. Ma il mondo esige da noi sottomissione. E la nostra sete di libertà, che pur sentiamo, si spegne. In questa epoca dove tutto è pesante anche i valori hanno il peso del ferro e la consistenza del burro. Sempre più lontani dall'essere umano. Eppure qualcuno resiste perché sente di non appartenere a questo mondo marcio. Ma basta un cucchiaio di pece per rovinare una botte di miele (citazione da un libro di critica russa). E basta una pubblicità alla tv per inquinare le nostre vite, assiduamente colpite da ogni lato. E se ci sarà via di scampo non verrà da qualche entità sopra le nostre teste. Ma...noi che fine abbiamo fatto?!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

molto bella la parte in cui descrivi il silenzio perchè le parole rivelerebbero l'anima...cerchiamo le parole a volte perchè rimaniamo sempre concreti e vorremmo toccarla l'anima con qualcosa di tangibile che può essere quello che si dice. inutile dire che si guarda l'apparenza perchè non ci può vestire con l'anima, quella ci rende nudi e vulnerabili agli altri. anche io sono legata alla materialità ma ci sono cose che non si potranno vendere e comprare mai..quelli sono i sentimenti e le nostre emozioni..nessuno ce le può rubare!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Fagi...mi sei mancato...non ho parole...ke dire...hai un animo nobile e sensibile...spero ke qualcuno se ne accorga...tutto bene

Anonimo ha detto...

"la nostra sete di libertà si spegne.."
Potremmo accontentarci per tutta la vita di un'ora d'aria e rinchiuderci nella nostra gabbia...accettando solo di abbellirla..oppure riempirci i polmoni e VIVERE del profumo della libertà.
Ma non sappiamo possedere la vita e ci accontentiamo di esistere..
i silenzi sono i discorsi più belli che condivido...ma non è un problema non avere parole...l'importante è renderci conto che le nostre sensazioni e la nostra essenza più pura non solo esiste ma deve vivere!E' solo questo quel qualcosa in più...

Anonimo ha detto...

Ciao Fagi....che hai fatto...proprio silenzio...dai che hai tante cose da raccontarci...un saluto dalla famiglia...vienici a trovare