Impermanenza...concetto non assorbito dalla nostra coscienza perché non abituata al suo insegnamento. Siamo di passaggio, per compiere una nostra 'attuale' missione. Una vita, una ricerca per l'evoluzione individuale e di specie. E' il nostro spirito che prende corpo, i pensieri si incarnano. Siamo un tutt'uno, anima e corpo. La filosofia occidentale divide le due cose. C'è stata una mistificazione, un nascondimento. Il mondo è una barriera che propone ostacoli per la nostra evoluzione. Ogni comportamento, ogni atteggiamento è frutto di un'abitudine. Sradicare questa abitudine è un passo verso la vita, quella vera e non dettata. Ogni cosa deve essere posta a servizio della nostra ascesa. Ogni nostro atto è sacro, nel senso che è tassello e pietra di giuntura per altri nostri atti. Ci costruiamo una strada, ma dobbiamo sapere quale. Vi siete mai posti il senso della vostra vita, non solo della vita in generale? Perché voi, ognuno preso individualmente, è quello che è? A che cosa serve, perché serve, perché è? Come mai è nato in quel posto anziché in un altro? Come mai ha quelle e altre esperienze? Ognuno di noi è un mondo che incontra altri mondi. Dal dialogo sincero nasce l'evoluzione dell'individuo in quanto portatore di una determinata via. Si parla di linea di sangue, ma anche di linea dialogica per indicare che molte persone, pur non appartenendo allo stesso ceppo, hanno idee simili. Abbracciare un'idea piuttosto che un'altra. La scelta, come scelta e decisione di vita, è importantissima. Può passare una intera vita, anche due, prima che si prenda coscienza che quella e proprio quella, è la strada giusta. La riflessione può durare secoli perché la scelta è importante. "Non c'è altro Dio fuori di me". Non abbasserò la testa di fronte alle vostre leggi, ai vostri sistemi, ai vostri soprusi. Io vivo nell'Impermanenza. Niente è statico e immortale. Neanche le mie convinzioni. La coerenza è ignoranza e porta tirannia.
1 commento:
IMPERMANENZA...bel concetto quanto comodo a mio avviso; una distorsione spazio-pirandelliana. Non sono molto bravo nella dialettica filosofica percui, a scanzo di fraintendimenti ti restituisco la riflessione facendo omaggio a due pensatori.
1) "I TESTARDI SONO SUBLIMI. CHI E' SOLTANTO BRAVO HA SOLO UNO SLANCIO, CHI E' SOLTANTO PRODE HA SOLO UN TEMPERAMENTO, CHI E' SOLTANTO CORAGGIOSO HA SOLO UNA VIRTU': L'OSTINATO NEL VERO HA LA GRANDEZZA. IL SEGRETO DEI GRANDI CUORI E NELLA PAROLA: PERSEVERANDO." - V. HUGO -
2) "NELLA VITA SI PUO' ANCHE ESSERE CONTRADDITTORI... SE SI E' COERENTI," - P. V. -
Per quanto riguarda poi la bestemmia secondo cui l'ignoranza e la tirannia (...poi tirannia di chi e, nei confronti di chi?) sarebbero effetti della coerenza, ritengo che essa sia tutt'altro; fonte di conoscenza interiore, la coerenza innalza la qualità della vita di chi ne interiorizza le forme (...e non di chi "abbraccia l'idea"!) rendendola scevra dall'ipocrisia multiforme dell'"UMAN CARNAME" che ci circonda. Chiede un solo pegno in cambio: l'accettazione serena dell'eventualità (..molto probabile.) di rimanere soli; soli con i nostri dei, soli con le nostre leggi, soli con i nostri sistemi, soli con i nostri soprusi, soli con le nostre verità; soli con chi è solo come noi perchè la pensa come noi.
Ci dilurgheremo sicuramente ad approfondire in separata sede. Un abbraccio AUPPO.
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