domenica 16 settembre 2007

Gettati: pianto senza abbracci.

La speranza è dietro l'angolo. Spesso il miracolo è quello che vuoi che avvenga. E perciò lo persegui. La strada è tortuosa. Sembra che qualcuno o qualcosa però metta sempre più bastoni fra le ruote. E arrivi a non crederci più. Il miracolo svanisce. Poi si ripresenta. Per quanto tempo riuscirai a resistere? Per quanto ancora sopporterai questa sofferenza? Se sapessi per certo che prima o poi riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi riusciresti a sopportare anche il peso di due montagne. Ma non lo sai. Vai avanti perché ci credi. Perché hai speranza. Perché senti che prima o poi cambierà. Ma per il momento soffri. E' questo quello che sei. E' questo quello che hai. E sebbene ti capiscono, sebbene ti comprendono, sei tu che vivi quello che vivi. Tu devi e vuoi crederci. Ma a volte, purtroppo spesso, non ci credi. Semplicemente seduto o sdraiato sul letto guardi il vuoto nel muro. E pensi che non ce la farai. Che il mondo non ti merita. Che ci vuole fortuna. Che è un mondo di pazzi. Ma comunque, nonostante tutto, tu ci provi. E continui. Perseveri. Bestemmi. Stringi patti. Preghi santi pur di trovare aiuto. E infine riesci a trovare il modo di ritornare propositivo e positivo. Ma intanto basta che l'accendino non ti funziona, che l'auto non si accende, che la metro tarda ad arrivare e perdi di nuovo lo slancio. E pensi a quelli che stanno peggio...o a quelli che stanno meglio di te!!! Frustrazione, insoddisfazione, alienazione...e tutti gli one di questo mondo ti assalgono. E per di più, per quanto l'amore e la donna o l'uomo esistono, sai che non possono risolvere il tuo problema. Ma di quale problema si tratta se neanche l'illusione dell'amore, se neanche la malattia dell'amore possono risolverti? Un sentire l'esistenza in un certo modo. Un vedere la vita in una certa maniera. Non lo sai perché sei e pensi così. Eppure una voce ti dice: "Niente e nessuno può proteggerti dalla fine". Forse sarà questa la paura recondita. Arriverà la fine e forse solo allora, con essa, giungerà il senso di tutto. Solo allora capirai. Solo allora avrai la tua illuminazione. Ma intanto tremi e non sei affatto sicuro di quello che hai né di quello che sei. Piangi di nascosto. E non riesci ad abbracciare sinceramente. Ti senti un debole nel farlo. E la solitudine cresce. Ti allontani dal Noi. Lì dove tutti siamo uguali. Il vero coraggio è mostrare la propria debolezza. Questo ti rende forte e temerario. Ma sarà poi così...Questa è la verità, la mia verità, o solo un'altra ennesima menzogna?! Che dico per crederci ancora?! In questo mondo, in questa umanità. Senza Dio. Amen. E vado avanti...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Lungi dall'essere la soluzione di qualcosa, l'amore è un ammirevole forma di annientamento personale. Ciò che lo rende straordinario è il fatto che non ci si spiega il come un addizione tra due fattori che dimnuiscono nell'incontro tra loro dia come risultato un valore superiore a quello che si otterrebbe sommando i due fattori che non si incontrano mai. Ma mi hai telefonato oggi per caso? Ciao batterista e aspirante scrittore.

Anonimo ha detto...

Ma mi chiedevo...se si cercasse di amare di più se stessi..prima di "concedersi" e "abbandonarsi"per poi "integrarsi" e quanti più "arsi" ed "ersi" abbia più ne metta.... quella "somma" potrebbe essere tra due "potenze"..il che forse porterebbe alla insoddisfazione totale o all'appagamento per eccellenza?..certo è che qui addizioniamo e sottraiamo ma stiamo sempre ad aspirare a qualcosa..sarà questa la causa dei nostri mali?..perchè non riusciamo ad accontentarci di nulla e a sorridere alla vita per quello che ci da? dopotutto se possiamo permetterci di scrivere e opinare, utilizzando questo magnifico mezzo che ci ha cambiato la vita....non stiamo poi cosi male no?..Ciao fra..intanto sono scesa a casa...cosi anzichè "picconare"...mi sa che mi tocca "risalire"ahahahhahaahh...speriamo bene!!un bacione!!!

Anonimo ha detto...

sicuramente i concetti espressi sono molto profondi ma credo che un pò di ottimismo non faccia male...ogni tanto occorre ricordarci che se anche le cose vanno male e si perde facilmente la forza di andare avAnti, siamo noi gli artefici del nostro destino e sopratutto lottatori nella vita...forse occorre vivere di più il presente e non pensare al domani o semplicemente vivere e basta!

auppo ha detto...

Parlare della realtà in modo crudo non vuol dire essere o pensare in negativo. Credo sempre nella speranza. E soprattutto quando più si allontana. Ma non posso fare a meno di descrivere il suo allontanamento da me e il senso di vuoto che a volte mi assale. E non solo me credo. E' un modo per richiamarla. Rimango ottimista nel descrivere un reale così cupo. Anche se dò forse impressione contraria.

Anonimo ha detto...

beh nn sei per niente pessimista....probabilmente sei troppo profondo nei concetti...ti fermi troppo ad analizzare tutto....Fra lasciati andare...vivi liberamente senza tante pippe mentali ...sorridi e la vita ti sorriderà...tvb...anche qs periodo passerà!!!
baci a presto
cmq Andrea mi piace proprio come scrive :)

Anonimo ha detto...

Sembrerà strano ma condivido ciò che dici sulla descrizione della realtà....il paradosso però è lampante!!Metaforicamente cerchiamo di illuderci che già il solo fatto di essere "QUI" debba sortire in noi un'appagamento e un "ringraziamento" a chissà chi, ma poi in fondo in fondo chi ci riesce?...mah non lo nemmeno io che dico..la smetti di provocare in me queste reazioni schizofreniche ahahahhahahahah!!!un bacio!

Anonimo ha detto...

il mondo è fatto per gli dei