Ci sono dei momenti in cui vuoi staccare. Da tutto e da tutti. Hai bisogno di ricaricarti. Perché troppo è il peso dei pensieri e troppe sono le preoccupazioni. Pensi agli amici. Cosa faranno? Ognuno ha preso o sta prendendo la sua strada. Pensi:" Ora tocca anche a me!?" E chissà se non stai già camminando! Forse non ci si avvede nè della strada nè di chi la percorre. Eppure si cammina. Un pò sbandati. Anche in cerca d'aiuto. Qualche sguardo che è più di mille parole. Ma si cammina. E si possono incontrare sia persone nuove sia vecchi amici che nel frattempo sono diventate persone nuove. Anche loro. E' tutto uno scoprire. Guai a perdere la meraviglia che Aristotele più o meno definiva "molla della filosofia". Si rischia di non avvertire più la vita che scorre dentro. Una strada diritta, buia, piena di buche. Sembra non finire mai. Ad un tratto invece, ad una curva, toh! Luce e gente. Serve ricaricarsi, è vero. Ma poi subito giù ad incontrare gente. Una semplice passeggiata. Anche con la pioggia. E' lì che passeggiano. Altre persone. Per lo stesso motivo. E mi chiedo cosa spinge a tratti le persone a non conoscersi? Si sfiorano, si incontrano ma non si fermano per conoscersi. Sarà paura del nuovo? Vergogna? timidezza? O ancora il peso dei pensieri e le troppe preoccupazioni? In alcuni casi vorrei essere un cane! O lasciarmi andare. Esistono le droghe o l'alcool ma non influiscono nel profondo. Aprono solo qualche porta. Il resto rimane chiuso ancora nello stomaco. E non è peperonata! O nella testa. E non è l'unico neurone impazzito! A volte si vorrebbe semplicemente sostare nel mondo. Un Chet Baker di sottofondo. Un bicchiere di Barbera. Un sigaro. E uno sguardo in cielo a cercare qualche stella superstite che ancora riesce a respirare. E mandare al diavolo i vari Cogne, Garlasco, percentuali di cui non capisci una mazza, profitto, profitto, e solo profitto. E pensi che si può fare a meno di tutto questo. Stai ancora guardando la stella. E ci stai credendo. Migliorerà, anzi cambierà. E qualcosa vola via, ti senti più leggero. Ora puoi scendere in strada. E magari sorridendo. E può capitare di tutto. Ma tu sei predisposto?! Alla vita?!
3 commenti:
la vita è semplicemente qualcosa di meraviglioso........si ci sonole buche che si incontrano sul cammina, le faticosa scalate verso una vetta e altro ancora, ma anche queste cose, sono semplicemente meravigliose!!!!!non credo nelle vite dolorose e buie, non credo nella tanta trovata luce dopo una vita di tenebre, perchè se si è vivi non si può essere che felici, e non si può non rimanere affascinati da tutto questo turbine di eventi, guerre, malattie, nascite, catastrofi, tuttoquesto è un meraviglioso equilibrio. sentirsi vinti equivale a non sentire la vita, sentirsi schiacciati o aggrovigliati a milioni di pensieri sul nostro futuro, equivale all'ennesima emozione che ci sfugge sotto il naso, e poi ci lamentiamo di non riuscirci più ad emozionare. la vita è semplicemente meravigliosa, in norvegia dipingono opere coloratissime perchè annoiati da tutto quel bianco......e noi che viviamo nei colori non riusciamo a vedere che nero.............
il mondo è fatto per gli dei
ogni tanto fa bene staccare ma occorre ricordarsi di mantenerci in contatto con noi stessi...anche a me piace perdermi ma ho sempre la necessità di ritrovarmi...ma in quegli attimi in cui stacco dal mondo e metto in pausa il cervello mi sento in pace con me stessa...forse vagare per strada rende l'idea di come a volte ci si possa sentire dentro e forse proprio quel cane è l'essere giusto che da le risposte ai nostri dubbi...con questo voglio dire che ogni tanto fa bene incontrare l'ignoto senza fare troppe domande..ste gf da oggi mi riconosci così
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